venerdì 14 agosto 2009

Stati Uniti: diffusione del cinema, generi diffusi e conferma dell'AMC (p.67)

Gli Stati Uniti rappresentavano indubbiamente il più grande mercato del mondo del cinema, avendo più sale pro capite di ogni altra nazione. Tuttavia in campo internazionale Francia ed Italia acquistarono terreno dato che le case di produzione statunitensi si concentravano soprattutto sul mercato nazionale. L'assenza di diritti d'autore e l'introduzione in commercio di diversi tipi di proiettori favorirono la diffusione dei film in tutto il Paese, e tra il 1896 ed il 1897 il cinema rappresentò una grande novità: lo stupore di vedere immagini in movimento era il principale richiamo per il pubblico. Novità che però, a partire dal 1898, si era consumata. La curiosità fu risvegliata dalla guerra ispano-americana sulla quale si girarono molti filmati autentici o di finzione.
Oltre a questo genere di pellicole, acquistò importanza un altro tipo di film: le PASSIONI, inquadrature uniche che riprendevano scene della vita di Gesù (vedasi The Passion Play of Obergammau) e che, come molti film più elaborati dell'epoca, potevano essere acquistate singolarmente o meno, per poi essere combinate dagli stessi gestori delle sale. Popolari anche i film sulla boxe, che potevano essere proiettati laddove gli incontri reali erano proibiti. Dal 1898 l'industria cinematografica americana acquistò dunque una certa stabilità.
Nel 1897 l'AMC era la più famosa società cinematografica americana; nel 1899 cambiò il proprio nome in AMERICAN MUTOSCOPE & BIOGRAPH, che rifletteva la doppia attività svolta nel campo dei peepshow e dei film da proiettare. Tra il 1902 ed il 1903 accrebbe notevolmente la sua fortuna vincendo una causa intentata da Edison riguardo una presunta violazione dei diritti d'autore, e passando dal 70mm al 35mm. Nel 1908 assunse DAVID WARK GRIFFITH, uno dei più importanti registi del cinema muto.

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