Per quanto riguarda la Danimarca fondamentale fu il ruolo del produttore OLE OLSEN, che nel 1906 fondo la casa di produzione Nordisk e raggiunse il successo nel 1907 con Løvejagten, che fu però censurato nel suo stesso paese a causa dell'uccisione di due leoni durante le riprese. Tuttavia la pubblicità derivante ne garantì il successo all'estero. Nel 1908 terminò la costruzione di uno dei suoi 4 teatri di posa in vetro. Si specializzò in diversi in generi (poliziesco, dramma e melodaramma sensazionalistico). In particolare possedeva un set permanente che ricreava un circo: diversi furono infatti i drammi che avevano come sfondo quest'ambiente (vedasi De fire Djaevle, 1911. Dødsspring til hest fra cirkuskuplen, 1912). I rivali della Nordisk tuttavia ammiravano questi film per la capacità di condensare in due o tre rulli storie dalla forte carica emotiva.
Oltre ad Olsen, da segnalare è solo una piccola casa produttrice che nel 1910 realizzò Afgrunden. Esso lanciò Asta Nielsen, una delle prime star internazionali assieme a Max Linder. La nascita di altre case fu ostacolata da Olsen stesso. Il cinema danese fu fiorente sino allo scoppio della 1° guerra mondiale.
Per quanto riguarda altri paesi, nascevano società in Germania, Giappone e continuavano ad avere un ruolo di rilievo alcune inglesi (come quella di Cecil Hepworth), tuttavia il mercato internazionale era dominato da Italia, Francia ed USA.
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