sabato 15 agosto 2009

Il boom dei Nickelodeon statunitense (p.81)

Tra il 1905 ed il 1907, negli Stati Uniti, si diffuse rapidamente una nuova forma di proiezione: il NICKELODEON. Si trattava solitamente di magazzini con 200 o meno posti a sedere ed il cui prezzo di entrata corrispondeva per l'appunto ad un nickel. I motivi di tale diffusione furono molteplici:
- gli operai avevano ottenuto il diritto alla settimana corta e dunque avevano più tempo da dedicare al cinema così come ad altri hobby
- i film narrativi avevano trasformato il cinema in un intrattenimento regolare e non più in una sola novità
- i produttori non vendevano più i loro film ma li noleggiavano: in tal modo i gestori delle sale non dovevano più ammortizzare i costi dell'acquisto riproiettando continuamente un unico film, ma potevano permettersi una maggiore varietà (da 3 a 7 film alla settimana)
- le proiezioni potevano durare tutta la giornata
- il costo contenuto del biglietto
- l'ubicazione presso le zone industriali che permetteva alla classe operaia di spostarsi agevolmente per raggiungerli
I film erano spesso importati dall'estero, e ciò permise all'Inghilterra di mantenere la propria stabilità e all'Italia ed alla Francia di espandersi rapidamente nel mercato internazionale. Solitamente erano accompagnati da musica, ma poteva succedere che degli attori dietro lo schermo ricreassero i suoni degli oggetti o dialoghi in sincrono, o ancora che fosse lo stesso gestore a descrivere gli avvenimenti. Nel 1908 il nickelodeon era la principale forma di proiezione. Furono gli stessi nickelodeon a permettere a molti uomini d'affari d'intraprendere brillanti carriere: è il caso di fratelli Warner, di Carl Laemmle (fondatore della Universal), di Louis B. Mayer (seconda "M" della MGM), di Adolph Zukor (capo della Paramount), William Fox (fondatore della 20th Century Fox) e di Marcus Loew (la sua Loew era la casa madre della MGM). Essi contribuirono a creare la struttura base dello star system hollywoodiano degli anni '10.

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