venerdì 14 agosto 2009

L'espansione internazionale del cinema: Francia (p.75)

Dal 1905 in poi i film divennero mediamente più lunghi, cominciarono ad essere composti da più inquadrature e a raccontare storie più complesse. I registi sperimentarono nuove tecniche per comunicare le informazioni narrative. Forse in nessun altro periodo si è assistito ad un tale cambiamento nelle caratteristiche formali e stilistiche del mezzo.

L'industria cinematografica francese dominava il mercato internazionale: due le principali società (Pathè Frères e Gaumont), mentre nuove case di produzione stavano emergendo. La Pathè Frères fu una delle prime a sviluppare una CONCENTRAZIONE VERTICALE: in pratica controllava produzione, distribuzione ed esercizio di film, e ciò rappresentò un notevole punto di forza. Nel 1905 contava sei registi, sempre supervisionati da Ferdinand Zecca, che realizzivano 1 film a settimana di ogni genere: documentari, di finzione, drammi, di trucchi, varietà. Nel 1903-1904 realizzò un elaborato sistema di colorazione delle pellicole, denominato au pochoir, o più semplicemente STENCIL. Ogni singola copia veniva colorata dalle operaie, anche se solitamente era un procedimento riservato ai soli film di trucchi o che presentavano fiori e donne ben vestite; fu un sistema in uso fino ai primi anni del sonoro.
I film di maggior successo della Pathè erano le serie che avevano come protagonisti comici famosi: Boireau con Andrè Deed, Rigadin con la star del varietà Prince e soprattutto la serie di MAX LINDER. I suoi film rispecchiavano il tentativo crescente da parte della società di acquistare rispettabilità presso la classe media: situazione classica era infatti che Linder si sentisse a disagio all'interno della società (come, ad esempio, calzando un paio di scarpe strette ad una cena elegante). Esercitò un notevole influsso sulla cinematografia successiva, lo stesso Chaplin lo definiva suo "professore".
La Pathè attuò anche una CONCENTRAZIONE ORIZZONTALE: in pratica si espanse in un determinato settore della cinematografia. Nella fattispecie, essa aprì nuovi teatri di posa in Italia, USA e Russia. Tra il 1909 e il 1911 la sua filiale di Mosca produceva la metà dei film russi.

Anche la sua principale concorrente, la Gaumont, si espanse rapidamente. Aprì un nuovo studio nel 1905 e assunse altri registi ai quali Alice Guy-Blachè insegnò il mestiere. Tra questi vi era Louis Feuillade, che divenne il supervisore dei film quando Guy-Blachè se ne andò nel 1908, e che fu uno degli artisti più importanti del cinema muto.

Tra le società più piccole emerse in questo periodo è doveroso ricordare la FILM D'ART, che realizzava pellicole destinate alle classi elitarie, come il nome lascia intendere. Tra le sue prime produzione, L'assassin du duc de Guise del 1908 che costituì insieme ad altre opere un modello per un cinema con ambizioni artistiche. Nonostante il successo la Film d'art fu venduta nel 1911.

Il mercato cinematografico francese era dunque fiorente.

Nessun commento:

Posta un commento