All'epoca dei nickelodeon molti film di finzione usavano spesso fondali dipinti con arredi scenici (tavoli, sedie..) ma negli anni a seguire si utilizzarono sempre più set tridimensionali che davano maggiore senso di profondità. L'illuminazione, sia che fosse naturale o artificiale, era generalmente piatta ed uniforme: solo in alcuni casi faceva uso di lamapade ad arco per originare una forte luce da una determinata direzione, e dare, ad esempio, l'idea di un caminetto acceso. Il controllo dell'illuminazione artificiale all'interno degli studios rappresentò uno dei più importanti passi avanti alla fine degli anni Dieci.
I film francesi, italiani, danesi, inglesi ed americani circolavano in tutto il mondo e ciò facilitò la nascita di uno stile internazionale: gli elementi tipici dell'inseguimento all'americana furono ad esempio riscontrati in una produzione olandese: De mèsaventure van een fransch heertje zonder pantalon het strand te Zandvoort, del 1905. Anche lo stile classico di continuità narrativa influenzò film in ogni parte del pianeta: Raja Harischandra, lungometraggio di D.G. Phalke (primo grande regista indiano) del 1912, utlizzava il montaggio contiguo, la linea dei 9 piedi ed altre regole correnti della cinematografia occidentale. Fu solo la 1° guerra mondiale a limitare la circolazione di film tra i paesi e di conseguenza si svilupparono stili diversi.
mercoledì 26 agosto 2009
Scenografia, illuminazione e nascita di uno stile internazionale (p.98)
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