venerdì 14 agosto 2009

La Gran Bretagna e la "scuola di Brighton" (p.65)

Inizialmente la maggior parte dei film veniva raggruppata insieme e mostrata all'interno di uno spettacolo di music-hall (l'equivalente del varietà italiano), ma a partire dal 1897 gli spettacoli di cortometraggi a basso prezzo si diffusero anche nelle fiere dove richiamavano il pubblico della classe operaia. La maggior parte dei film inglesi si basava su soggetti semplici (vedasi Twins' Tea Party, di Paul) o ricavati dall'attualità. Si diffuserò i cosiddetti PHANTOM RIDES, vedute influenzate dal metodo Lumière, che poneva la cinepresa su veicoli in movimento: in questo caso essa veniva assicurata spesso a dei treni e dava l'impressione di viaggiare (vedasi View from an Engine Front - Barnstaple). Si affermò Cecil Hepworth (Explosion of a Motor Car) grazie alle sue opere piene di effetti speciali; fu il produttore più importante tra il 1905 ed il 1914. I restanti e più importanti produttori formarono la "scuola di Brighton", dal luogo di villeggiatura dove lavoravano. Capiscuola erano George Albert Smith (Mary Jane's Mishap) e James Williamson (The big swallow), due fotografi che passarono al cinema nel 1897. Essi sperimentarono nuovi modi di usare gli effetti speciali e il montaggio, influenzando molti registi di altri Paesi.

Nessun commento:

Posta un commento