venerdì 14 agosto 2009

Presupposti per la nascita del cinema. (p.50)

"Il cinema è un mezzo complicato e per poterlo inventare fu necessario acquisire e perfezionare molti dispositivi tecnici."

Principalmente è possibile inquadrare sei requisiti principali per la nascita della settima arte:

1. ANALISI DELLA PERCEZIONE DEL MOVIMENTO DA PARTE DELL'OCCHIO UMANO: dagli studi riguardo questa proprietà della visione, gli scienziati compresero che si è in grado di creare l'impressione del movimento facendo scorrere una serie di immagini, leggermente diverse tra loro, ad una velocità superiore ai 16 fotogrammi per secondo (16 fps). Ad una velocità inferiore il movimento risulta scattoso. In seguito a questi studi furono introdotti sul mercato strumenti ottici come il PHENAKISTOSCOPIO di Joseph Plateau (1832) e lo ZOOTROPIO di William George Horner (1833).

2. PROIEZIONE D'IMMAGINI IN RAPIDA SUCCESSIONE SU UNA SUPERFICIE: già a partire dal XVII secolo veniva utilizzato uno strumento, chiamato LANTERNA MAGICA, in grado di proiettare immagini impresse su lastre di vetro. La velocità non era però tale da ricreare il movimento.

3. IMPRESSIONE D'IMMAGINI SU NEGATIVI: nel 1839 William Henry Talbot introdusse i negativi su carta, grazie ai quali fu finalmente possibile stampare più copie della stessa immagine.

4. RIDUZIONE DEL TEMPO D'ESPOSIZIONE: necessario era ridurre i tempi d'esposizione a frazioni di secondo, per poter riprendere le immagini una successiva all'altra ad una velocità di 16 fps o maggiore. Ciò fu possibile solo a partire dal 1878.

5. IMPRESSIONE DELLE IMMAGINI SU BASE FLESSIBILE PER LO SCORRIMENTO NELLA MACCHINA DA PRESA: nel 1888 George Eastman inventò il KODAK, un apparecchio che impressionava le immagini su rulli di carta sensibile. L'anno dopo quest'ultimi furono sostituiti da rulli di celluloide trasparente (pellicola). Essa fu concepita per le macchine fotografiche, ma potè essere utilizzata anche in apparecchi che riprendevano e proiettavano film.

6. MECCANISMO A INTERMITTENZA PER FERMARE RIPETUTAMENTE MDP E PROIETTORE: un rullo che scorresse continuamente avrebbe creato un'immagine confusa sullo schermo. Bisognava dunque fermarlo ripetutamente e permettere un'esposizione di una frazione di secondo ad ogni fotogramma. A tal scopo furono utilizzati i meccanismi delle macchine da cucito, inventati nel 1846.

Durante gli anni novanta del XIX secolo tutte le condizioni tecniche necessarie per la nascita del cinema erano dunque state messe a punto.

Note: ho inserito dei link che mostrano il funzionamento del phenakistoscopio e dello zootropio. In particolare il secondo video permette di comprendere quanto sia necessaria l'intermittenza, la frazione di secondo tra un'immagine e l'altra.

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