A seguito del successo cinematografico in Francia nacquero altre case di produzione: una di queste era una piccola società avviata da George Méliès, uno dei più importanti registi delle origini.
Un'altra ditta fu avviata da Charles Pathè, venditore e noleggiatore di fonografi, che nel 1895 acquistò alcune imitazioni del kinetoscopio di Paul. Nel 1896 fondò la Pathè Fréres, che inizialmente si dedicò al commercio dei fonografi, ma dal 1901 la produzione di film portò guadagni vertiginosi e permise alla ditta di espandersi. Nel 1902 costruì un teatro di posa con fondali dipinti e cominciò a vendere la sua cinepresa, la più diffusa fino alla fine degli anni Dieci. All'inizio le produzioni della Pathè non erano originali ma riprendevano idee di film americani, inglesi o di Méliès, come dimostra Ce que l'on voit de mon sixième di Ferdinand Zecca, il regista più importante della società. I film di Pathè piacevano moltissimo (le vendite medie della società raggiungevano le 350 copie, quando erano sufficienti 15 copie per coprire i costi), e tra il 1904 e il 1905 la ditta aprì uffici di vendita in diverse parti del mondo. Incoraggiò inoltre l'entrata degli esercenti nel mercato, vendendo sia film che proiettori ed in pochi anni la Pathè Frères divenne la società cinematografica più importante del mondo.
La principale rivale di quest'ultima era una società di Lèon Gaumont, che cominciò a produrre film dal 1897. Si trattava principalmente di film di attualità girati da Alice Guy-Blachè, la prima donna regista. L'impegno in questo periodo rimase tuttavia limitato nel campo cinematografico, e solo a partire dal 1905 la costruzione di uno studio fece aumentare l'importanza della casa, soprattutto grazie al lavoro del regista Louis Feuillade.
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